Ricerche e Dati
Ricerche Interne

Osservazione e indagine delle PMI italiane
A cura di Mama Industry
Questo studio offre un'analisi delle PMI italiane, andando oltre la mera definizione giuridica e analizzando le dinamiche che influenzano il loro ruolo nel panorama economico nazionale. Il report evidenzia la scarsa produttività, la mancanza di meritocrazia, l'instabilità del mercato del lavoro e altri fattori critici che ostacolano la crescita delle PMI. Vengono inoltre analizzate le cause della stagnazione del PIL, il calo dei consumi e l'elevata evasione fiscale, sfatando luoghi comuni sul sistema imprenditoriale italiano. Lo studio propone soluzioni per affrontare queste sfide, tra cui l'abbattimento delle disuguaglianze tra piccole e grandi imprese e la creazione di un ecosistema favorevole all'innovazione.

Mappatura Strategica delle Camere di Commercio italiane
A cura del Centro Studi ProduttivItalia
Questa analisi preliminare propone una lettura strategica del sistema camerale italiano, mappando le 60 Camere di Commercio attive e valutandone impatto territoriale, performance digitali e funzioni economiche. Lo studio mette in luce il ruolo cruciale delle CCIAA come infrastrutture di prossimità al servizio delle imprese, evidenziando le disomogeneità tra territori, i casi di eccellenza, le strategie PID più efficaci e le criticità organizzative emerse dopo le riforme. L'indagine intende valorizzare le Camere più virtuose e avviare un percorso di osservazione sistemica orientato a misurare l’efficacia dei servizi camerali per la crescita delle mPMI italiane.

L'evoluzione del tessuto imprenditoriale italiano dagli anni '80
A cura del Centro Studi ProduttivItalia
La ricerca analizza l’impatto di globalizzazione, digitalizzazione e crisi globali sulle mPMI italiane, con particolare attenzione alle microimprese. Evidenzia le difficoltà di adattamento e le strategie adottate, sottolineando come la definizione europea non colga la varietà del modello italiano. Dall’edicola all’impresa hi-tech, emerge un sistema eterogeneo ma vitale, che richiede politiche mirate, dati più disaggregati e strumenti adeguati a rafforzare un comparto che rappresenta oltre il 99% delle imprese e il 67% del valore aggiunto nazionale.